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Social Commerce: presente e futuro

Social Commerce: sempre più persone decidono di effettuare acquisti direttamente dai social. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Parlano i dati: secondo il report Social Commerce – Global Market Trajectory & Analytics, pubblicato ad Aprile da Research & Markets, si parla di un valore pari a 89,4 miliardi di dollari per il mercato del Social Commerce.

COSA È IL SOCIAL COMMERCE?

In poche parole, non è altro che commercio che sviluppa tutte le sue fasi direttamente sui Social Media.

Si pensa che presto riuscirà a superare di importanza le classiche piattaforme e-commerce, diventando il canale di vendita primario soprattutto per le piccole e medie imprese.

Già, proprio per questa ultima categoria di realtà imprenditoriale, il Social Commerce potrebbe fare la differenza. Ovviamente, lo shop sui social diventerebbe, così, una vera e propria vetrina, parallela a quella fisica di un eventuale negozio, quindi richiederà in ogni caso la massima cura ed attenzione ai dettagli, alle indicazioni dei vari prezzi, alla gestione degli ordini e dei pagamenti, alle fotografie che dovranno essere ad alta definizione e professionali.

LE PIATTAFORME E LA LORO RISPOSTA AL SOCIAL COMMERCE

Partiamo con Pinterest, il social network che unisce la passione per le foto e per gli interessi.

Da qualche mese notiamo la presenza della tab “Shop” cioè un vero e proprio catalogo online dal quale gli utenti possono comprare direttamente cliccando sul singolo Pin.

TikTok ha invece stretto una collaborazione con Shopify in modo che le aziende, collegando i propri account TikTok e Shopify, potranno rendere possibili gli acquisti dei loro prodotti sull’ormai popolare social made in Cina.

Ovviamente Facebook non si è certamente lasciato sfuggire l’occasione e ha lanciato a maggio l’annunciata funzionalità Facebook Shops grazie alla quale piccole e medie imprese possono creare negozi online su Facebook e Instagram.

 

E tu hai già la tua vetrina social?

Rivolgiti a noi, ti aiuteremo ad aprirne una!

instagram azienda vitivinicola

COME PUO’ AIUTARTI INSTAGRAM PER LA TUA AZIENDA VITIVINICOLA?

COME PUO’ AIUTARTI INSTAGRAM PER LA TUA AZIENDA VITIVINICOLA?

Instagram può davvero fare la differenza!

Come? Ecco 3 strumenti:

  • FEED: è la tua vetrina digitale, dove i clienti possono scoprire i prodotti o servizi che offri. Devi ben curarla sia a livello estetico che di contenuti. Devi porre attenzione al dettaglio, scrivere delle didascalie che catturino l’attenzione dei tuoi follower oppure di coloro che arrivano a te grazie agli hashtag che hai inserito. Scegli il tuo stile, il tuo modo di comunicare che deve essere coerente con i valori del tuo brand. Cattura l’emozione che regala la natura in vigna, il dettaglio dell’etichetta del tuo ultimo vino, trasmetti il valore della tua produzione che sia biologica, biodinamica, sostenibile. Coinvolgi, informa, entusiasma.
  • STORIE: questo strumento permette di esprimersi in modo creativo. Per le aziende vitivinicole le stories possono essere veramente un ottimo strumento di marketing. Grazie a sondaggi sul vino o l’annata preferiti, video istantanei mentre si è intenti a vendemmiare, dirette durante fiere o degustazioni, panoramiche sui paesaggi dell’azienda, si può affascinare l’utente che ci segue e che sarà invogliato a far visita all’azienda. Le storie mostrano quello che succede dietro le quinte e fanno capire che dietro ad una bottiglia di vino ci sono persone, spesso famiglie, che con passione portano avanti una delle più belle tradizioni.
  • PUBBLICITA’: non dimentichiamo che su Instagram può aiutare molto la pubblicità. Sponsorizzare l’ultima annata disponibile, far conoscere le promozioni di Natale. Potrai creare delle vere e proprie campagne che ti aiuteranno a raggiungere più clienti, mirati, pronti ad acquistare il tuo prodotto. Potrai collegare la tua pubblicità ad una landing page ovvero ad un sito vetrina dove spiegherai meglio le tue offerte e le tue proposte del momento.

Sei pronto a creare la tua prima campagna social ma non sai da che parte cominciare?

Noi di 3Points ti daremo le giuste dritte!

 

 

sanremo 2021 social

Sanremo 2021 e la bomba social


Nonostante tutto, siamo giunti alla 71esima edizione del Festival di Sanremo.

Un’edizione senza pubblico e senza il consenso diretto della platea e dei suoi applausi più o meno fragorosi.

Un’edizione dove è il pubblico dei social e del second screen a determinare la buona riuscita o meno del programma.

Questa del 2021 è definita l’edizione più social di sempre: a suon di tweet, stories, hashtag di tendenza, il pubblico da casa esprime le sue preferenze o meno.

Quindi come è andata? Quindi veramente i dati confermano gli alti numeri di interazioni social?

Prendiamo in considerazione le prime due serate del Festival e il report pubblicato giovedì 4 marzo da Digitalic con i dati raccolti da Talkwalker sull’hashtag # Sanremo2021.

Se la matematica non è un’opinione sembrerebbe veramente così, ma attenzione che l’apparenza inganna. Questi numeri sono da interpretare.

Si parla di:

  • 1.2 milioni di post social pubblici (per capirci, quelli visibili a tutti, con l’icona del mondo);

  • 6.2 milioni di interazioni tra likes, retweet e commenti, numeri in crescita rispetto allo scorso anno di oltre il 100%

Complice il lockdown o la scelta dei big in gara, fatto è che i numeri ci sono e anche alti.

Attenzione però, perché non è tutto oro ciò che luccica.

I dati infatti non sono filtrati. Quindi contengono anche i post che non parlano di Sanremo, ma hanno usato l’hashtag #Sanremo2021 solo perché di tendenza.

Sempre dal report di Digitalic si legge che sono solo 80.000/11milioni di spettatori gli utenti unici che hanno condiviso contenuti su Sanremo. Non un gran numero.

Curiosità: chi ha condiviso di più?

Sempre secondo lo studio, è Trash Italiano a guadagnare il primo posto su Twitter come account con più condivisioni. I post sono ironici, sarcastici.

Molti sono post di critica, velata dalla battuta e molti i post di apprezzamento agli ospiti.

Su Instagram? Su Instagram #Sanremo2021 ha 45.941 post. Anche qui alcuni non sono collegati al Festival.

Passiamo al target: chi guarda Sanremo?

Più donne che uomini (61,2% dei profili social, con una età compresa fra i 25 e i 34 anni. I giovanissimi (18-24 anni) coprono poco più del 40% del pubblico social.

Festival via Rai Play invece registra un + 123% sul target 14-24 anni e il raddoppio del consumo da parte del target 25-34 anni rispetto allo scorso anno.

A percepire l’importanza di una campagna digital in vista di Sanremo 2021 è stata la rivista Rolling Stone.

Rolling Stone Italia ha chiesto a CreationDose di attivare una campagna di influencer marketing in occasione proprio del Festival.

In cosa consiste la strategia creata? Far cantare a 28 influencer marketing nelle loro Instagram Stories la loro canzone sanremese preferita, tra quelle delle scorse edizioni.

Obiettivi?

  • Indirizzare gli utenti sul sito web di Rolling Stones, nella sezione riservata a Sanremo;

  • Raggiungere e far interagire la Generazione z e Millennial

  • Dare giusto credito alla kermesse sanremese

Se anche tu vuoi definire la tua strategia di Content Marketing o migliorare la tua presenza sui social…

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