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Social Commerce: presente e futuro

Social Commerce: sempre più persone decidono di effettuare acquisti direttamente dai social. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Parlano i dati: secondo il report Social Commerce – Global Market Trajectory & Analytics, pubblicato ad Aprile da Research & Markets, si parla di un valore pari a 89,4 miliardi di dollari per il mercato del Social Commerce.

COSA È IL SOCIAL COMMERCE?

In poche parole, non è altro che commercio che sviluppa tutte le sue fasi direttamente sui Social Media.

Si pensa che presto riuscirà a superare di importanza le classiche piattaforme e-commerce, diventando il canale di vendita primario soprattutto per le piccole e medie imprese.

Già, proprio per questa ultima categoria di realtà imprenditoriale, il Social Commerce potrebbe fare la differenza. Ovviamente, lo shop sui social diventerebbe, così, una vera e propria vetrina, parallela a quella fisica di un eventuale negozio, quindi richiederà in ogni caso la massima cura ed attenzione ai dettagli, alle indicazioni dei vari prezzi, alla gestione degli ordini e dei pagamenti, alle fotografie che dovranno essere ad alta definizione e professionali.

LE PIATTAFORME E LA LORO RISPOSTA AL SOCIAL COMMERCE

Partiamo con Pinterest, il social network che unisce la passione per le foto e per gli interessi.

Da qualche mese notiamo la presenza della tab “Shop” cioè un vero e proprio catalogo online dal quale gli utenti possono comprare direttamente cliccando sul singolo Pin.

TikTok ha invece stretto una collaborazione con Shopify in modo che le aziende, collegando i propri account TikTok e Shopify, potranno rendere possibili gli acquisti dei loro prodotti sull’ormai popolare social made in Cina.

Ovviamente Facebook non si è certamente lasciato sfuggire l’occasione e ha lanciato a maggio l’annunciata funzionalità Facebook Shops grazie alla quale piccole e medie imprese possono creare negozi online su Facebook e Instagram.

 

E tu hai già la tua vetrina social?

Rivolgiti a noi, ti aiuteremo ad aprirne una!

sanremo 2021 social

Sanremo 2021 e la bomba social


Nonostante tutto, siamo giunti alla 71esima edizione del Festival di Sanremo.

Un’edizione senza pubblico e senza il consenso diretto della platea e dei suoi applausi più o meno fragorosi.

Un’edizione dove è il pubblico dei social e del second screen a determinare la buona riuscita o meno del programma.

Questa del 2021 è definita l’edizione più social di sempre: a suon di tweet, stories, hashtag di tendenza, il pubblico da casa esprime le sue preferenze o meno.

Quindi come è andata? Quindi veramente i dati confermano gli alti numeri di interazioni social?

Prendiamo in considerazione le prime due serate del Festival e il report pubblicato giovedì 4 marzo da Digitalic con i dati raccolti da Talkwalker sull’hashtag # Sanremo2021.

Se la matematica non è un’opinione sembrerebbe veramente così, ma attenzione che l’apparenza inganna. Questi numeri sono da interpretare.

Si parla di:

  • 1.2 milioni di post social pubblici (per capirci, quelli visibili a tutti, con l’icona del mondo);

  • 6.2 milioni di interazioni tra likes, retweet e commenti, numeri in crescita rispetto allo scorso anno di oltre il 100%

Complice il lockdown o la scelta dei big in gara, fatto è che i numeri ci sono e anche alti.

Attenzione però, perché non è tutto oro ciò che luccica.

I dati infatti non sono filtrati. Quindi contengono anche i post che non parlano di Sanremo, ma hanno usato l’hashtag #Sanremo2021 solo perché di tendenza.

Sempre dal report di Digitalic si legge che sono solo 80.000/11milioni di spettatori gli utenti unici che hanno condiviso contenuti su Sanremo. Non un gran numero.

Curiosità: chi ha condiviso di più?

Sempre secondo lo studio, è Trash Italiano a guadagnare il primo posto su Twitter come account con più condivisioni. I post sono ironici, sarcastici.

Molti sono post di critica, velata dalla battuta e molti i post di apprezzamento agli ospiti.

Su Instagram? Su Instagram #Sanremo2021 ha 45.941 post. Anche qui alcuni non sono collegati al Festival.

Passiamo al target: chi guarda Sanremo?

Più donne che uomini (61,2% dei profili social, con una età compresa fra i 25 e i 34 anni. I giovanissimi (18-24 anni) coprono poco più del 40% del pubblico social.

Festival via Rai Play invece registra un + 123% sul target 14-24 anni e il raddoppio del consumo da parte del target 25-34 anni rispetto allo scorso anno.

A percepire l’importanza di una campagna digital in vista di Sanremo 2021 è stata la rivista Rolling Stone.

Rolling Stone Italia ha chiesto a CreationDose di attivare una campagna di influencer marketing in occasione proprio del Festival.

In cosa consiste la strategia creata? Far cantare a 28 influencer marketing nelle loro Instagram Stories la loro canzone sanremese preferita, tra quelle delle scorse edizioni.

Obiettivi?

  • Indirizzare gli utenti sul sito web di Rolling Stones, nella sezione riservata a Sanremo;

  • Raggiungere e far interagire la Generazione z e Millennial

  • Dare giusto credito alla kermesse sanremese

Se anche tu vuoi definire la tua strategia di Content Marketing o migliorare la tua presenza sui social…

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